Scelta di materie prime riciclabili come alluminio, acciaio e vetro. Gestione dei propri rifiuti particolari secondo la normativa nazionale (D.LGS. 152/2006 e SS.NN.II.)
VETRO
Il vetro è il materiale “ecologico” per eccellenza. Non è inquinante (è chimicamente inerte), riutilizzabile per un numero illimitato di volte ed è riciclabile al 100%. Se per la decomposizione di una bottiglia in vetro occorrono 4000 anni, con il processo di riciclaggio si permette al vetro di essere inserito nuovamente in altri processi produttivi evitando di produrre altro materiale ex novo e conseguenti i rischi idreogeologici.
ALLUMINIO
ll riciclaggio di questo metallo dai rifiuti è diventato una parte importante dell’industria dell’alluminio ed è una pratica comune fin dai primi del Novecento. Le fonti per il recupero dell’alluminio comprendono automobili, serramenti, elettrodomestici, contenitori e altri prodotti. Il riciclaggio è molto conveniente: infatti produrre un chilo di alluminio pronto all’uso a partire da scarti costa meno di 1 kWh, contro i 13-14 kWh.
ACCIAIO
Uno dei materiali più diffusi al mondo secondo per tonnellaggio solo al cemento, è una lega a base di ferro contenente carbonio in quantità variabile fino ad un massimo del 2 %, a cui si aggiungono altri elementi metallici e non metallici in quantità controllate per conferirgli particolari proprietà in funzioni degli usi a cui è destinato. Una delle caratteristiche principali dell’acciaio è la totale riciclabilità; infatti, il 40% della produzione mondiale di acciaio si basa su materiali di riciclo (rottami di ferro).