arketipo 109

FARAONE: NINFA SCELTA DA MASSIMILIANO FUKSAS PER “LA NUVOLA”.

In zona strategica nel quartiere romano dell’EUR, il Nuovo Centro Congressi progettato da Massimiliano Fuksas si sviluppa secondo tre grandi oggetti architettonici: la Teca, contenitore con struttura d’acciaio e doppia pelle di vetro che funge da scatola per la Nuvola, fulcro vero e proprio del complesso ed “eccezione” alle regole delle geometrie definite con il suo sviluppo libero nello spazio, e la Lama, volume indipendente e autonomo destinato a ospitare un albergo. Nella Nuvola, cuore dalla struttura d’acciaio rivestita con un telo semitrasparente di quindicimila metri quadrati, è ospitato l’auditorium principale da 1.800 posti con i relativi servizi accessori, mentre ulteriori sale congressi interrate (con parcheggio) potenziano l’ospitalità di ulteriori seimila posti.
Oltre al forte impatto espressivo, sottolineato dalla trasparenza dei volumi, particolare attenzione è stata data anche all’aspetto ecosostenibile dell’insieme, adottando soluzioni tecniche in grado di ridurre il consumo energetico, come il sistema di climatizzazione a portata d’aria variabile, che si adatta al numero di persone presenti negli ambienti, e i pannelli fotovoltaici sulla copertura che producono energia elettrica e nel contempo proteggono il volume del complesso dal surriscaldamento solare.

PARAPETTO TRASPARENTE E SICURO
Per le balaustre trasparenti esterne e interne della Teca, che contiene la Nuvola, si è optato per il modello Ninfa di Faraone, giunto alla quarta generazione maturata dall’esperienza di oltre 200.000 metri installati in sei anni. Con una resistenza alla spinta di 200 kg/m e 300 kg/m, Ninfa sopporta un impatto di 600 Joule ottenuti da test di laboratorio e prove in cantiere su sistema con base di alluminio e vetro extrachiaro temperato stratificato antisfondamento da 10+10+1,52 PVB e 12+12+1,52 SG, garantendo la sicurezza senza precludere la trasparenza.

Veloce da posare in opera – 4 m in quattro minuti – Ninfa non necessita di ponteggi e impalcature esterne, dato che il montaggio avviene solo dal lato interno e così è anche per la registrazione della messa a piombo dei vetri, facilmente attuabile manualmente con chiave di registro grazie a un sistema brevettato. Disponibile per più soluzioni di fissaggio – a terra, affogato, su misura del progetto – il sistema Ninfa prevede quattro semplici fasi di posa (fissaggio del profilo di alluminio, montaggio del vetro, regolazione e messa a piombo, montaggio carter interno) e garantisce la massima trasparenza visiva oltre che l’elevata integrazione con l’architettura e il contesto paesaggistico.